Liebster Award e la scoperta di nuovi blogger

E’ curioso constatare che due delle persone che più mi piace leggere mi abbiano nominato per il Liebster Award e abbiano iniziato il loro post rivelando   di aver trascorso una settimana travagliata con conseguenti ricadute sul piano emotivo, salvo poi continuare ad argomentare con riflessioni sagaci e divertenti. E’ curioso soprattutto allorché si consideri che io sono il campione degli sbalzi di umore e  ciò conferma che tra simili ci si sente sempre in sintonia.

Ciò premesso, ringrazio per il pensiero le amiche thefoodtraveler e laglobetrotter procedendo a rispondere con molto piacere alle domande di entrambe:

1.Come hai scelto il nome del tuo blog?

Mi piace sia vagabondare che narrare. Fare una crasi tra le suddette parole e inventarsi la il verbo narrabondare è stato quasi naturale.

2.  Scrivi “in incognito” oppure i tuoi amici, parenti ecc sanno del tuo passatempo?

Ebbene sì, scrivo “in incognito”. Sono una persona estremamente riservata e solo poche persone di mia fiducia sono a conoscenza di narrabondo.

3.Dove vedi il tuo blog tra cinque anni?

Sarà un magnifico contenitore ricco di aneddoti, storie, informazioni e indirizzi utili. Io sarò il primo a consultarlo.

4. C’è un posto che ti ha fatto sentire “a casa”?

Difficile ormai che mi senta straniero e ovunque vada sono a mio agio. Tanto premesso, per me Alicante e Santiago de Compostela sono le mie città di adozione.

5. Quali sono le caratteristiche che deve avere un albergo/bed&breakfast?

Deve essere centrale, avere una buona connessione ad internet e avere spazi per socializzare.

6. Qual è il piatto che più ti è rimasto impresso?

Forse il ceviche peruano. Trovo che sia eccezionale

7. Come scegli i ristoranti in viaggio?

Ne seleziono un florilegio via internet, poi chiedo in giro a gente del luogo. Di solito ho ottime soddisfazioni.

8. Cibo italiano all’estero: sì o no?

Nein! Nein! Nein! Signori, io non mangio nemmeno la pizza se sono in provincia di Napoli, figuriamoci gli spaghetti in Spagna!

9.  Qual è stata la tua peggiore esperienza in un ristorante?

Ultimamente, con l’esplosione dei programmi di cucina, si atteggiano tutti a grandi chef  e persino i panini si sono trasformati in “gourmet”. Ecco, a volte capita che i suddetti panini risultino gormet solo nel prezzo!

10. Quale piatto o cibo vorresti provare prima o poi?

Vorrei approfondire la cucina messicana. Secondo me merita, al di là degli stereotipi sui fagioli e il piccante.

11. Come, quando e perché hai deciso di aprire il blog?

Ho iniziato a scrivere di getto al ritorno dal mio primo cammino di Santiago e ho capito che raccontare i miei viaggi serviva in primo luogo a me per tenere viva ogni emozione.

12.  Quali erano le tue aspettative quando hai aperto il blog? Sono rimaste le stesse dell’inizio o hai aggiustato il tiro strada facendo?

Beh, visti gli sforzi profusi, vorrei che questo blog fosse considerato qualcosa in più di uno spazio personale per diventare un riferimento nel mondo dei viaggiatori. Diciamo che pian pianino ci sto riuscendo, ma c’è ancora strada da percorre

13. Che significato ha  per te il tuo blog?

E’ uno raccoglitore di emozioni.

14. Qual è l’esperienza più intensa che ti ha regalato finora il blog?
L’esperienza più bella consiste sicuramente nell’aver conosciuto una comunità fatta di amici con cui condivido tante esperienze ( ovviamente ignorando le cornacchie invidiose)

15. Qual è la parte del lavoro di blogger che ami di più? Quale quella che ami di meno?

Amo di più scrivere  racconti e storie. Detesto invece  fare le solite recensioni sui ristoranti o spiegare i miei itinerari, ma lo faccio comunque per senso del dovere.

16. Hai mai pensato di fare del tuo blog una professione? In che modo?

Sì, ci ho pensato e devo ammettere che mi piacerebbe. Relativamente alle modalità, è tutto ancora in fase di studio. Siamo giovani, ma cresceremo

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I MIEI BLOGGER:

ilmondodiathena.

annavagabonda

leggimiscrivimi

leterredegliantichidei

viaggiarecongliocchiali

welovethesecats

controletture

viaggiodietrolangolo

travelwithemilie

sogninvaligia

LA DOMANDE CUI DOVRANNO RISPONDERE: 

  1. Qual è stato il tuo viaggio preferito in assoluto?
  2. Con quale frequenza visiti siti di ricerca voli?
  3. L’avventura più spericolata che tu ricordi qual è?
  4. Raccontami una disavventura occorsa.
  5. Quali sono le tue tecniche per catturare nuovi lettori?
  6. In quale città vorresti trasferirti?
  7. Negli anni il tuo modo di viaggiare è cambiato?
  8. In viaggio avverti mai il desiderio di tornare a casa?
  9. Un dipinto, una statua, un edificio e un panorama che ti hanno colpito.
  10. Il cibo più buono mai provato all’estero qual è

12 commenti

    • Non ti preoccupare, capita di sentirsi disorientati. Io, ogni volta che ci vado, mi sento quasi a disagio e finisco poi per fuggire prima del tempo. Diciamo che è un amore sofferto 🙂

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  1. 😊ciao Cercatore, nel tuo narrare ho visto che hai nominato le mie Terre, con piacere ho scorto il loro nome tra le tue parole. Ti ringrazio. Ma ho appena partecipato 😮😮😮 come si può fare???

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  2. Grazie per i complimenti, fanno sempre piacerei! E la stima è reciproca.
    Mi consola scoprire che sempre più blogger – almeno tra quelli che conosco io – gestiscono un blog in incognito. Nel mio caso lo sanno solo due persone ma è solo perché non ho potuto fare a meno di dirglielo…
    La domanda numero 10 mi metterebbe in difficoltà se dovessi rispondere, nel senso che probabilmente verrebbe fuori non una riposta di qualche riga ma un post con tutta una serie di piatti che ho provato in qualche paese e che hanno avuto un significato particolare.
    Buona giornata,
    Silvia.

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